La fine dei tempi
Ha senso chiedersi quando avverrà?
«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». (Dalla liturgia).
La domanda sulla fine dei tempi è inevitabile. È inevitabile ma inutile. Non vi saranno segnali che ci preannunciano questa fine. La seconda venuta di Cristo, quando verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti sarà rapida e improvvisa come un fulmine.
Perciò Gesù sembra invitarci a non perdere tempo con questioni irrilevanti. Cosa ci importa sapere quando verrà la fine del mondo? L’importante è farsi trovare pronti. Toglie interesse alla curiosità sugli ultimi tempi, e punta l’attenzione su ciò che conta per salvarsi, cioè la croce: «prima è necessario che soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
È la croce, cioè l’accettazione docile della volontà di Dio, che ci conduce a salvezza. Le domande sul come e sul quando la realtà così come la conosciamo cesserà di esistere non trovano spazio nei discorsi di Gesù, perché non servono alla nostra salvezza.