Pregare senza vivere la Parola di Dio non fa di noi dei buoni cristiani
27 Giugno 2024 By Don Enrico Giovannini

Pregare senza vivere la Parola di Dio non fa di noi dei buoni cristiani

Coerenza nella azioni e discernimento nel pensiero

«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli».
(Dalla liturgia).

«Vivevo solo per mio marito. La sua volontà era la mia volontà, anche se era contro i principi del Vangelo. Avevo costruito tutto su mio marito. Questo è stato il mio grande errore, anche se commesso per ignoranza», così mi confidava qualche giorno fa una donna che è stata lasciata dal marito pochi anni fa.

Bene, tutto ciò che viene pensato, costruito e vissuto senza la legge del Signore finisce con grande rovina.

Ogni istituzione e società che scarta Dio nella sua nascita e crescita va in rovina. La legge di Dio è ordine, perciò dove non si la osserva c’è disordine morale, spirituale e miseria.

Se oggi ci sono tanti modi irrazionali di vivere è perché non si vive secondo la Parola di Dio. Se oggi prosperano tante malattie mentali, psichiche e anche fisiche è perché questa generazione scarta il Vangelo dal vissuto quotidiano. Qualcuno potrebbe obiettare: «Ci sono persone che frequentano la chiesa, ma soffrono di qualche infermità mentale e psichica. Come mai?». Rispondo dicendo: «Se una persona va in Chiesa e soffre mentalmente il motivo è che è entrato a far parte della Chiesa già da infermo; bisogna allora attendere che lo Spirito, invocato ripetutamente attraverso la preghiera, la confessione, l’Eucaristia, la guarisca da ogni male. Se poi frequenta la Chiesa da molti anni e non è guarita ancora, significa che questa persona prega e ascolta la Parola di Dio senza lo sforzo di metterla in pratica». Si realizzano così le parole di Gesù quando dice: «Chi ascolta la mia Parola e non la mette in pratica è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia, quando venne la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti (venne il terremoto) la casa cadde e con grande rovina».

Perché è andato in rovina il tuo matrimonio? Perché la tua famiglia si è sfilacciata ? Perché la tua azienda si è chiusa? Perché la tua parrocchia è come una pianura di ossa inaridite, nonostante il chiasso delle liturgie? Lo so perché: tutto è stato organizzato, programmato e vissuto senza la legge di Dio.

Convertiti a Dio e il lutto può cambiare in gioia. Ma bisogna avere molta pazienza.