Ogni tradimento è peccato
26 Marzo 2024 By Don Enrico Giovannini

Ogni tradimento è peccato

Come il tradimento, ogni peccato lascia una traccia indelebile in noi

«In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto».

(Dalla liturgia).

Sono gli amici, i più vicini, a tradire e a rinnegare Gesù.
I migliori slanci della nostra vita sono segnati dal peccato e ogni peccato è in definitiva un tradimento.
Un tradimento dell’alleanza che Dio desidera per noi. Del suo amore incondizionato e sempre fedele.
Un tradimento di noi stessi. Di quanto più buono e grande muove il nostro cuore.
Siamo abituati a pensare che il tradimento sia un peccato. Forse dovremmo prendere consapevolezza che ogni peccato in definitiva è un tradimento.
Consegnare la nostra vita a qualcuno che divide e separa, a una dinamica che è un sentiero di morte.
Dante considera il tradimento come il peccato per eccellenza e nel punto più basso dell’inferno, sulla bocca di Lucifero, colloca i traditori: Giuda, Bruto e Cassio.
Eppure, anche davanti a questa indomabile e perversa inclinazione dell’uomo, Gesù non cessa di consegnarsi a noi. Di tradirsi a nostro favore. Di mantenersi fedele al progetto di salvezza del Padre.