Guarigione e fede: sanare il corpo e l'anima
18 Novembre 2024 By Don Enrico Giovannini

Guarigione e fede: sanare il corpo e l’anima

Gesù utilizza la guarigione del corpo per farci comprendere che la vera salute comprende anche l’anima

«Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

(Dalla liturgia)

I Padri della Chiesa hanno visto nella cecità la condizione dell’uomo che ha bisogno della luce di Dio, della luce della fede, per conoscere la verità sulle cose, sulla vita, sul senso della nostra stessa esistenza.

Perché questa luce, la luce della fede, ci possa illuminare, è necessario riconoscere di essere ciechi, di essere bisognosi di Dio, di non bastare a noi stessi. Questo Bartimeo lo ha fatto, e ha fatto anche un’altra cosa: ha avuto fiducia nella potenza di Gesù. Ha capito che Gesù lo avrebbe potuto guarire, lo avrebbe potuto ricondurre alla condizione precedente. Si accorge che Gesù è vicino e si fa sentire.

Riconoscere la propria miseria, credere che il Signore ci possa liberare, far seguire ai pensieri i fatti. Così Bartimeo è stato guarito dalle tenebre esteriori, e ha cominciato a seguire Gesù e a lodare Dio. Riconoscendo la nostra cecità e fidandoci della potenza del Signore anche noi possiamo essere guariti dalle tenebre che spesso avvolgono la nostra anima.